Note di biografia gramsciana, e sulle vittime italiane delle epurazioni staliniane
Lettera di Tania Schucht, in Roma, a Antonio Gramsci, del
14 novembre 1933
● originale conservato in Fondo Gramsci, 8l/656, Fondazione Istituto Antonio Gramsci, Roma
● Raccomandazioni di accettare il trasferimento in casa di cura: «questo è il fervido desiderio di tutti noi della famiglia, consanguinei e congiunti [...] l'avvocato poi mi ha scritto che, dato che non ci può fare alcuna illusione sull'esito del ricorso in Cassazione, [...], che bisognerà in modo assoluto che tu accettassi di essere trasferito in Casa di salute [...] e a suo tempo ci sarà la possibilità di chiedere per te la libertà condizionale»