Note di biografia gramsciana, e sulle vittime italiane delle epurazioni staliniane
Lettera di Tania Schucht, in Roma, a Giulia Schucht, del
15 giugno 1934
● originale conservato da Fondazione Istituto Gramsci, classificazione archivistica non nota
● Lunga e articolata lettera con considerazioni su possibili iniziative per la liberazione di G., in particolare grazie a un presunto interesse dell'Ambasciatore Potemkin, e sopratutto su il perché siano falliti precedenti tentativi: «temendo [Gramsci] che ci possa essere ancora qualche provocazione da parte del rappresentante del partito italiano a Mosca». Inoltre cenni allo stato di scoramento di G. e alla sua ricerca di un contatto con certo Ridel