Note di biografia gramsciana, e sulle vittime italiane delle epurazioni staliniane
Lettera di Antonio Gramsci, in Turi, a Tania Schucht, del
5 dicembre 1932
● originale conservato in Fondo Gramsci, 1b/37, Fondazione Istituto Antonio Gramsci, Roma
● Lettera lunga, complessa e molto discussa nella letteratura storica, in cui G. ricostruisce la vicenda della sua prigionia, distinguendo tre fasi: una prima dall'arresto all'arrivo della «lettera famigerata», una seconda fino alla definizione degli effetti del provvedimento di amnistia e indulto, e qui G. richiama le responsabilità della «scempiaggine fatua» del fratello Carlo, e una terza appena cominciata, «la più dura e la più difficile da superare». Nella prima parte G. riprende anche l'ipotesi della separazione dalla moglie
● Risponde a:
Lettera di Tania Schucht a Antonio Gramsci del 30 novembre 1932
Lettera di Tania Schucht a Antonio Gramsci del 2 dicembre 1932