Note di biografia gramsciana, e sulle vittime italiane delle epurazioni staliniane
Lettera di Antonio Gramsci, in Turi, a Tania Schucht, del
29 maggio 1933
● originale conservato in Fondo Gramsci, 6r/376, Fondazione Istituto Antonio Gramsci, Roma
● Lunga lettera che esprime un profondo scoramento. In conclusione qualche considerazione sulla situazione giudiziaria
● «Fino a qualche tempo fa io ero, per così dire, pessimista con l'intelliegenza e ottimista con la volontà. [...] Oggi non penso più così. Ciò non vuol dire che abbia deciso di arrendermi, per così dire. Ma significa che non vedo più nessuna uscita concreta e non posso più contare su nessuna riserva di forze da esplicare.»